Per i residenti di molte regioni del Grigioni, specialmente nei comuni a vocazione turistica e nelle agglomerazioni, è diventato sempre più difficile trovare abitazioni a prezzi accessibili. Gli affitti aumentano e sono diventati il problema numero uno per il potere d’acquisto nei Grigioni. Molte famiglie e molti giovani sono costretti ad emigrare a causa della carenza di alloggi. Dal punto di vista sociale si tratta di una situazione inaccettabile che mette in pericolo il futuro di queste regioni. Per questo motivo è necessario un netto cambiamento di rotta nella politica degli alloggi.

Chiediamo la creazione di un fondo per spazi abitativi finalizzato alla costruzione di abitazioni di utilità pubblica nei comuni interessati dallo spopolamento. Inoltre chiediamo un miglioramento della legge sulle seconde case per fissare una quota di prime case per gli edifici costruiti secondo il diritto anteriore.

La protezione del clima e un approvvigionamento di energia pulita e sicura sono i compiti più importanti delle nostre generazioni. Solo insieme possiamo affrontare queste sfide. Sempre più persone si impegnano per avere uno stile di vita ecologicamente sostenibile. Ciò malgrado, per il loro profitto alcune multinazionali mettono in pericolo la natura, la fauna e la stessa popolazione umana. Questo vale in particolar modo per le regioni di montagna e, dunque, anche per il Cantone dei Grigioni. Allo stesso tempo la transizione energetica offre moltissime opportunità di creazione di posti di lavoro e dunque di benessere.

Chiediamo la realizzazione incondizionata del «green deal» proposto dal PS Grigioni. Ci impegniamo inoltre per la realizzazione conseguente ed ecologicamente sostenibile dell’«offensiva solare» e in favore dell’iniziativa per la creazione di un fondo per il clima volto a dare vita, in poche parole, a un «green deal» per l’intera Svizzera. Chiediamo anche misure efficaci affinché la piazza finanziaria svizzera sia obbligata a un modello di business compatibile con gli Accordi di Parigi. In questo modo contribuiamo alla soluzione di un compito che interessa l’intera umanità e allo stesso tempo cogliamo le opportunità per il nostro Cantone di montagna.

Sebbene la popolazione del Grigioni abbia accettato in modo chiaro l’iniziativa sulle cure infermieristiche, la penuria di personale specializzato resta nel nostro Cantone uno dei problemi più grandi. Assicurare cure di qualità, un’assistenza professionale e il migliore sistema sanitario in tutte le regioni sono la premessa per il futuro del Grigioni.

Chiediamo l’applicazione in tempi brevi e in modo integrale dell’iniziativa sulle cure. Per questo sono necessari un’offensiva di formazione, ma anche condizioni di lavoro migliori per tutte le persone che lavorano nel sistema sanitario. Le cure e il sistema sanitario non devono essere viste solo come un fattore di costo; la crescente mercatizzazione del sistema sanitario e le tendenze alla centralizzazione devono essere fermate. Per questo motivo sosteniamo nel Grigioni un sistema integrato creato con le Regioni di assistenza sanitaria e chiediamo che il sistema sanitario venga considerato a pieno titolo come parte del servizio pubblico e non come un possibile modello di business.

Wir fordern eine vollständige und rasche Umsetzung der Pflegeinitiative. Dafür braucht es nicht nur eine Ausbildungsoffensive, sondern auch bessere Arbeitsbedingungen für alle Menschen im Gesundheitswesen. Pflege und medizinische Versorgung dürfen nicht nur als Kostenfaktor angesehen werden. Der weiteren Ökonomisierung des Gesundheitswesens und den Zentralisierungstendenzen muss Einhalt geboten werden. Darum unterstützen wir auch die geschaffenen integrierten Gesundheitsversorgungsregionen in Graubünden und fordern, dass das Gesundheitswesen als Service public und nicht als Geschäftsmodell begriffen wird.

La società si evolve grazie al movimento femminista – anche nel

Grigioni. Si percepisce una grande volontà al cambiamento e questo è sicuramente un bene. Non siamo però ancora arrivati dove dovremmo essere. Ancor oggi la situazione finanziaria delle donne è peggiore rispetto a quella degli uomini. La situazione dei giovani genitori che si devono barcamenare tra famiglia e lavoro è logorante. Le donne e le persone queer sono ancora confrontate con sessismo e violenza. L’uguaglianza di genere non è una cosa privata, ma interessa tutti noi.

Chiediamo la parità salariale e l’azzeramento del divario nelle pensioni che ancora tocca molte donne. Ci battiamo per asili nido a prezzi accessibili per tutte le famiglie e in tutte le regioni. Nel Cantone dei Grigioni siamo già riusciti a far passare in Gran Consiglio una legge moderna; a livello nazionale ci impegniamo a sostegno dell’iniziativa sugli asili nido e del congedo parentale. Ci battiamo per più rispetto, contro la violenza e contro il sessismo di tutti i giorni.

L’immagine della Svizzera in Europa e nel mondo ha subito duri colpi. Il Consiglio federale non ha ancora trovato una soluzione per i rapporti del nostro Paese con l’UE – la migliore vicina di casa che il nostro Paese abbia mai avuto. Anche davanti alla criminale guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, buona parte della politica rimane fedele a un’interpretazione vetusta ed opportunista della neutralità. Inoltre la fusione coatta tra CS e UBS realizzata in base al diritto d’urgenza mostra come il nostro Paese sia praticamente ostaggio delle grandi banche, in concreto oggi dalla sola UBS, che ha assunto dimensioni mostruose. Questa situazione comporta un grande pericolo per la nostra sovranità e la nostra democrazia.

Da cittadini di un Cantone di confine e a vocazione turistica chiediamo una soluzione alle questioni istituzionali con l’Unione Europea. Chiediamo inoltre al Consiglio federale che la Svizzera si faccia promotrice del diritto internazionale e che in questa guerra si schieri chiaramente dalla parte dell’Ucraina. Va da sé che chiediamo una regolamentazione del settore bancario che limiti il mostruoso potere dell’UBS e i rischi per la società che ne conseguono. Gli eccessi dei bonus e delle assurde rendite sul capitale devono essere relegati al passato.