JULIA MÜLLER È LA NUOVA VICEPRESIDENTE DEL PS GRIGIONI

La scorsa domenica il PS Grigioni ha tenuto il suo Congresso, da principio previsto per il mese di marzo, ma posticipato a causa del coronavirus. Gli organi sono stati rinnovati per essere pronti alle sfide dei prossimi anni; inoltre sono state formulate le raccomandazioni di voto per il 27 settembre.

Che sia capace di rinnovarsi, negli ultimi anni il PS Grigioni lo ha sempre dimostrato. In Gran Consiglio presenta la frazione di gran lunga più giovane e lo scorso autunno le cittadine e i cittadini del Cantone hanno eletto al Consiglio nazionale, al posto di Silva Semadeni (che non si è candidata per un’altra legislatura), due giovani talenti del PS: Sandra Locher Benguerel e Jon Pult. Proprio loro, insieme al presidente del PS Grigioni Philipp Wilhelm, hanno accomiatato la scorsa domenica Silva Semadeni quale consigliera nazionale e Lukas Horrer quale segretario del partito. 

Elezioni che segneranno il futuro

All’ordine del giorno vi era pure il futuro del partito. Julia Müller, la più giovane granconsigliera, è stata eletta vicepresidente. Con questa nomina il PS Grigioni è riuscito nuovamente a ringiovanirsi. Alla direzione del partito sono stati eletti dodici nuovi membri, in sostituzione di otto membri uscenti. Elezioni interne che segneranno il futuro sono attese anche a livello del Partito socialista svizzero. Ospiti del Congresso a Coira sono stati la consigliera nazionale Mattea Meyer e il consigliere nazionale Cédric Wermuth, che insieme si sono candidati alla presidenza del PSS in sostituzione di Christian Levrat. I due giovani candidati sono stati messi alla prova con domande critiche o, talvolta, più scherzose dal consigliere di Stato Peter Peyer. 

QUATTRO VOLTE NO, UNA VOLTA SÌ

Al centro dell’attenzione del Congresso vi sono state anche le votazioni federali del 27 settembre. Le raccomandazioni di voto degli 85 membri presenti sono state molto chiare, non da ultimo perché alcuni oggetti di voto risalgano a decisioni prese da tempo nel corso della legislatura dell’Assemblea federale conclusasi nel 2019.

No all’inganno delle deduzioni fiscali per i figli

Con la modifica della Legge federale sull’imposta federale diretta si aumenterebbero le deduzioni generali per i figli da 6’500 a 10’000 franchi per ciascun figlio. Ciò sembra allettante ed è presentato come uno strumento di promozione delle famiglie, ma si tratta in realtà di un inganno: praticamente solo coppie con un reddito molto alto approfitterebbero di questa misura e ne beneficerebbe dunque solo il 6% delle economie domestiche. I costi a danno delle casse federali sarebbero però molto alti – 370 milioni di franchi per ogni anno – e finirebbero per essere pagati dal ceto medio.Il PS Grigioni raccomanda all’unanimità di votare NO alla «Modifica della Legge federale sull’imposta federale diretta».

NO alla pericolosa iniziativa per la disdetta

Lo stesso titolo dell’iniziativa «Per un’immigrazione moderata» presentata dall’UDC è fuorviante, perché vorrebbe dare a intendere di avere come obiettivo una limitazione «contenuta» dell’immigrazione in Svizzera, mentre di fatto mira concretamente alla disdetta dell’accordo sulla libera circolazione all’interno dell’UE e ciò significherebbe senz’altro la fine degli accordi bilaterali come pure delle misure di accompagnamento. Questo danneggerebbe gravemente l’economia svizzera (inclusa quella del Cantone dei Grigioni, con la sua vocazione al turismo) e sarebbe inoltre un attacco frontale alla protezione dei salari di tutti coloro che lavorano in Svizzera.Il PS Grigioni raccomanda all’unanimità di votare NO all’«Iniziativa per un’immigrazione moderata».

NO alla malriuscita revisione della Legge sulla caccia

Invece di regolare pragmaticamente la presenza del lupo nel nostro Paese, il Parlamento della passata legislatura ha voluto largamente esagerare. Il castoro, la lince, l’airone cinerino e tante altre specie sono oggi protette dalla legge in modo meno efficace. La revisione proposta dal Parlamento è complicata e contravviene alla ripartizione delle competenze tra Confederazione (protezione) e Cantoni (caccia). In ultima analisi la revisione porta a un aumento della burocrazia e a una minore protezione delle specie animali. È invece necessaria una nuova legge che renda possibile una regolamentazione pragmatica della presenza del lupo. Il PS Grigioni raccomanda a larghissima maggioranza di votare NO alla «Revisione della Legge sulla caccia».

Sì al congedo di paternità 

La crisi dovuta al coronavirus ha mostrato quanto importante sia per le famiglie il lavoro di custodia dei figli e come anche i padri giochino in questo contesto un ruolo centrale. Un congedo di paternità è perciò più che mai importante. Con la revisione della Legge sulle indennità di perdita di guadagno i padri potranno in futuro usufruire di fatto di sole due settimane di tempo per la famiglia, ma si tratta ad ogni modo di un primo passo per una maggiore condivisione della responsabilità all’interno delle famiglie. Il PS Grigioni raccomanda all’unanimità di votare SÌ alla «Revisione della Legge sulle indennità di perdita di guadagno».

NO agli aerei di combattimento di lusso

Il Consiglio federale vuole comprare aerei da combattimento per 6 miliardi di franchi. Questi soldi mancheranno altrove: per il sovvenzionamento dei premi di cassa malati, per le pensioni e per la protezione del clima. Se si tiene anche conto dei costi di manutenzione, i nuovi aerei costeranno 24 miliardi di franchi. Per adempiere i compiti di polizia aerea sarebbero sufficienti aerei più leggeri e a buon mercato.  Il PS Grigioni raccomanda, con un solo voto contrario, di votare NO al «Decreto federale concernente l’acquisto di nuovi aerei di combattimento».

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